Videodegustando incontra Fabio Tisti, titolare della pasticceria Tisti di Domodossola, durante l’evento “Eccellenze di latte: i formaggi Ossolani 2024”, una manifestazione organizzata dalla Condotta Slow Food Valle Ossola per celebrare le produzioni casearie tipiche e sostenere i produttori locali.
Per Fabio Tisti, prima le esperienze in Italia, poi Londra e la Francia, per tornare infine a casa e iniziare un’avventura in proprio. vincitore del premio Novità dell’Anno nella guida Pasticceri e Pasticcerie 2024 secondo il Gambero Rosso
La passione per i dolci comincia da bambino. Come tanti, Fabio Tisti inizia a mettere le mani in pasta insieme alla mamma, scoprendo un amore lungo una vita. Adesso che di anni ne ha 30 e alle spalle ha già una collezione di esperienze di tutto rispetto, l’artigiano gestisce un suo locale a Domodossola.
Un progetto nato durante la pandemia, quando Fabio è tornato a casa dopo aver seguito l’apertura di un ristornate in Germania, e maturato nel tempo, oggi portato avanti insieme ad altre tre persone, “in laboratorio siamo solo in due, io e il mio braccio destro, Davide Anchisi”. Prima, però, ci sono state tantissime esperienze che hanno formato il pasticcere, dalla scuola di panetteria e pasticceria ai primi lavori nei ristoranti: La Casa degli Spiriti e Da Vittorio in Italia, poi il volo per Londra, che lo ha portato al Cotidie di Bruno Barbieri.
La capitale britannica ha dato molto a Fabio, “sono stato all’Aqua dello Shard” il grattacielo di Southwark, “e infine sono approdato al The Dorchester di Alain Ducasse”, passo fondamentale per l’artigiano. Dopo qualche tempo, Fabio chiede il trasferimento in Francia, sempre alla corte di Ducasse, dove diventa prima capo pasticcere e infine responsabile pasticceria.
Ogni esperienza è importante, ma alcune ti segnano più di altre, “con lo chef ho imparato l’organizzazione del lavoro, la disciplina, che è alla base di tutto. E poi non dimenticherò mai i dessert che abbiamo fatto insieme, cercando di tenere basso il contenuto di zucchero e grassi, giocando con le note aromatiche”.
Fonte: https://www.gamberorosso.it/
Fonte: https://tistipasticceria.it/